A tutti gli iscritti

LORO SEDI

Avellino, 05 novembre 2020

Oggetto : D.L. 28 ottobre 2020 n. 137  – EMERGENZA CARCERE – art. 30.

                     Gentili Colleghi,

                     Vi ricordiamo che l’art. 30 del decreto- Legge n. 137/2020 ( Decreto Ristori recante misure urgenti – covid 19 ) reca disposizioni ad hoc in materia di detenzione domiciliare, prevedendo “ in deroga a quanto disposto ai commi 1, 2  e 4 dell’art. 1 L.n.199/00… e fino al 31 dicembre 2020”, la possibilità per le persone detenute di presentare istanza al fine di proseguire l’espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare.

                   L’ avvio della procedura volta ad ottenere il beneficio è di competenza della Direzione della Casa Circondariale in cui è ospitato l’istante.

                   Infatti, l’Istituto di Pena ha il compito di attestare il fine pena (ovvero che la pena non sia superiore a diciotto mesi), la natura dei reati in espiazione (esclusi quelli correlati all’ art. 4bis L354/75) l’esenzione da sanzioni disciplinari, l’idoneità del domicilio indicato.

                   Si rammenta, altresì, che – ove la pena sia superiore ai sei mesi – l’interessato deve prestare il consenso all’utilizzo del braccialetto elettronico come imprescindibile strumento di controllo

                   La Direzione della Casa Circondariale ha, dunque, l’onere di acquisire il consenso dell’interessato all’utilizzo dello strumento di controllo elettronico e di trasmettere la documentazione acquisita all’Ufficio di Sorveglianza competente, e non viceversa.

               Ci è stato comunicato che, invece, sono state prodotte numerose istanze all’ Ufficio di sorveglianza: ciò va congestionando il carico di lavoro dei già pochi addetti, che le devono rimettere alla casa circondariale, con inutile aggravio di lavoro e dilatazione di tempi.

              In considerazione di quanto precede, è il caso di rappresentare la necessità/opportunità di indirizzare le richieste in argomento DIRETTAMENTE ALLA DIREZIONE DELLA CASA CIRCONDARIALE OVE SI TROVA RISTRETTO IL DETENUTO, evitando la preventiva richiesta all’Ufficio di Sorveglianza da cui può derivare  il rallentamento della definizione delle domande.

                A tale fine deve essere utilizzata la pec dell’Istituto di Pena,  nello specifico della Casa Circondariale di Bellizzi irpino – cc.avellino@giustiziacert.it oppure matricola.cc.avellino@giustiziacert.it – avendo cura di indicare nel modo più preciso possibile gli estremi identificativi della posizione soggettiva interessata.

Il Presidente Camera Penale Irpina                  Il Referente dell’Osservatorio Carcere

 Avv. Luigi Petrillo                                                                 Avv. Ornella Trerotola